Alcuni Consigli per Friggere i Cibi

La Frittura

La frittura non è certamente un metodo di cottura dietetico, ma nemmeno il peggior nemico della salute a tavola come pensano in molti. Gli alimenti fritti nella giusta maniera dovrebbero, infatti, essere croccanti e non risultare indigeribili per l'elevato contenuto d'olio (che purtroppo talvolta è di pessima qualità) ed in questi casi risultare non più pesanti o calorici, ad esempio, di molte salse che abbondano sulle nostre tavole o di snack e merendine.

Per ottenere una frittura buona e salutare bisogna però seguire alcune regole, prestando grande attenzione a tutte le fasi a cominciare dalla scelta del grasso. In merito molti consigliano di usare esclusivamente l'olio d'oliva o lo strutto, un'eresia agli occhi di altri che sottolineano come il grasso vada inevitabilmente gettato dopo due o al massimo tre fritture.

Al di là dei gusti personali va ricordato che il grasso usato per la frittura deve sopportare perlomeno i 170/180 gradi poiché solo quando raggiungendo queste alte temperature si può aspirare a mangiare cibi con una crosta ben croccante.

Le friggitrici e le padelle di ultima generazione sono dotate di termometri incorporati, ma a vantaggio di coloro che non le possiedono ricordiamo un vecchio trucco della nonna: gettare un pezzetto di pane nell'olio bollente e se nel volgere di una quarantina di secondi appare dorato significa che si può procedere con la frittura.

Un altro segreto per gustare una prelibata e delicata frittura è quello di tagliare il cibo in pezzi piccoli, in modo da consentire una cottura molto rapida grazie alla quale si formi la crosta croccante che si scioglie nel palato con indubbio piacere.